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Sapori

Carmignano DOCG

liquor
Vino, olio e miele

Alla scoperta di una delle eccellenze del Montalbano

Carmignano, in provincia di Prato, è da sempre una cittadina dedita alla produzione di vino. Fin dall'epoca etrusca e romana, infatti, si realizzava un nettare prelibato, tanto che anche Cosimo III de’ Medici (nel 1716) scelse Carmignano come zona a vocazione vitivinicola del Granducato di Toscana

Il Carmignano DOCG viene prodotto nei soli territori comunali di Carmignano e di Poggio a Caiano. Una zona di bassa e media collina, ben esposta, che favorisce la coltivazione della vite.

Storia e paesaggio

Questo vino di antica tradizione ha saputo mantenere nel tempo un’immagine propria anche quando era un prodotto che rientrava nella grande famiglia del Chianti. Su queste colline del Montalbano, dove a ogni angolo si trovano memorie storiche dell’epoca medicea, la viticoltura c’è sempre stata. Proprio i Medici, che qui edificarono le splendide ville di Poggio a Caiano e di Artimino, ne furono i massimi valorizzatori, tanto è vero che nel 1716 il granduca Cosimo III concesse al vino di Carmignano la prima vera patente di nobiltà, una specie di DOC ante litteram, inserendolo tra i migliori vini toscani degni di tutela. In tempi recenti, prima con la DOC nel 1975, poi con la DOCG nel 1990, il Carmignano ha confermato di essere uno dei grandi vini rossi italiani, elegante e dal gusto internazionale che gli deriva dalla presenza del Cabernet.

Questo vino di antica tradizione ha saputo mantenere nel tempo un’immagine propria anche quando era un prodotto che rientrava nella grande famiglia del Chianti. Su queste colline del Montalbano, dove a ogni angolo si trovano memorie storiche dell’epoca medicea, la viticoltura c’è sempre stata. Proprio i Medici, che qui edificarono le splendide ville di Poggio a Caiano e di Artimino, ne furono i massimi valorizzatori, tanto è vero che nel 1716 il granduca Cosimo III concesse al vino di Carmignano la prima vera patente di nobiltà, una specie di DOC ante litteram, inserendolo tra i migliori vini toscani degni di tutela. In tempi recenti, prima con la DOC nel 1975, poi con la DOCG nel 1990, il Carmignano ha confermato di essere uno dei grandi vini rossi italiani, elegante e dal gusto internazionale che gli deriva dalla presenza del Cabernet.

I vitigni

Vitigno base è il Sangiovese (minimo 50%), con l’accompagnamento del Canaiolo nero (fino al 20%) e di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon (20%). Sono presenti le uve bianche, Trebbiano toscano,Canaiolo bianco e Malvasia del Chianti, fino al 10%. Possono concorrere, fino al 10%, altri vitigni a bacca rossa. La resa massima è di 80 quintali per ettaro.

Vitigno base è il Sangiovese (minimo 50%), con l’accompagnamento del Canaiolo nero (fino al 20%) e di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon (20%). Sono presenti le uve bianche, Trebbiano toscano,Canaiolo bianco e Malvasia del Chianti, fino al 10%. Possono concorrere, fino al 10%, altri vitigni a bacca rossa. La resa massima è di 80 quintali per ettaro.

Caratteristiche organolettiche

Il Carmignano DOCG si presenta con colore rubino vivace intenso tendente al granato con l’invecchiamento; profumo vinoso intenso, anche di mammola, con più pronunciato carattere di finezza nell’invecchiamento; ha sapore asciutto, sapido, pieno, armonico, morbido e vellutato. La gradazione minima è 12,5º. Il vino a DOCG Carmignano non può essere immesso al consumo prima del 1º giugno del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve. La qualificazione Riserva viene immessa al consumo a partire dal 29 settembre (giorno di san Michele e festa di Carmignano) del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Carmignano è un vino che regge ottimamente l’invecchiamento.

Il Carmignano DOCG si presenta con colore rubino vivace intenso tendente al granato con l’invecchiamento; profumo vinoso intenso, anche di mammola, con più pronunciato carattere di finezza nell’invecchiamento; ha sapore asciutto, sapido, pieno, armonico, morbido e vellutato. La gradazione minima è 12,5º. Il vino a DOCG Carmignano non può essere immesso al consumo prima del 1º giugno del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve. La qualificazione Riserva viene immessa al consumo a partire dal 29 settembre (giorno di san Michele e festa di Carmignano) del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Carmignano è un vino che regge ottimamente l’invecchiamento.

Gastronomia

Per le sue caratteristiche il Carmignano è vino da grandi arrosti, cacciagione e selvaggina, formaggi stagionati. Elegante e vellutato, in tarda età si presta ottimamente come “vino da meditazione”. Da accostare anche a piatti della tradizione pratese e della piana fiorentina come lo stracotto alla pratese ma anche con una porchetta di maiale.

Info: consorziovinicarmignano.it

Per le sue caratteristiche il Carmignano è vino da grandi arrosti, cacciagione e selvaggina, formaggi stagionati. Elegante e vellutato, in tarda età si presta ottimamente come “vino da meditazione”. Da accostare anche a piatti della tradizione pratese e della piana fiorentina come lo stracotto alla pratese ma anche con una porchetta di maiale.

Info: consorziovinicarmignano.it

Carmignano prodotti tipici