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Vaglia
Photo © paolo giusti
Photo © paolo giusti

Vaglia

All'ombra del Colosso in uno splendido giardino all'inglese, a due passi da Firenze

Il territorio di Vaglia fu abitato da tempi remoti: vi furono insediamenti della tribù ligure dei Magelli e degli etruschi, prima della dominazione romana. In epoca medievale nacquero dei villaggi che ruotavano attorno alle prime pievi, come quella di San Pietro, ed è proprio a partire da allora che iniziò a costituirsi la struttura urbana che si è mantenuta sino a oggi. Il territorio, governato sino al XIV secolo da un vescovo, con la formazione dei comuni passò a Firenze: venne inserito nel quartiere di Santa Maria Novella e compreso sotto la Lega di Tagliaferro, insieme a paesi limitrofi come San Piero a Sieve. Appena un secolo dopo, nel 1551, la Lega venne aggregata al vicariato di Scarperia e le sorti di Vaglia seguirono quelle delle grandi famiglie che regnarono a Firenze, inclusi i Medici, sino a quando si instaurò nella zona un governo francese.

Cosa vedere a Vaglia

Vaglia è nota per lo splendido Parco di Pratolino di Villa Demidoff, nata sui resti dell’antica Villa Medicea di Pratolino, demolita nel 1822. Una volta acquistata la tenuta, la famiglia di origine russa dei Demidoff adibì a nuova villa quello che era il vecchio edificio delle paggerie, ingrandendolo e ristrutturandolo. Il parco, seppur ampiamente modificato e spogliato nel corso dei secoli, è uno dei più belli di tutta la Toscana, e probabilmente il più significativo tra quelli all’inglese. Nel giardino spicca il celeberrimo Colosso dell’Appennino del Giambologna, una statua che domina un laghetto e che non manca di provocare stupore e suggestione in chi abbia occasione di ammirarla – ed è proprio il caso di farlo, considerando che oltretutto l’accesso al parco di Pratolino è gratuito!

A Vaglia sono da visitare anche la Chiesa di San Pietro, già segnalata in un documento del 983, che custodisce  alcuni pregevoli dipinti seicenteschi, la chiesa medievale di San Romolo e l’antica pieve dedicata a San Cresci.

Inoltre la cittadina è una tappa del percorso dell’Anello del Rinascimento, un tracciato notevole dal punto di vista paesaggistico.

Vaglia è nota per lo splendido Parco di Pratolino di Villa Demidoff, nata sui resti dell’antica Villa Medicea di Pratolino, demolita nel 1822. Una volta acquistata la tenuta, la famiglia di origine russa dei Demidoff adibì a nuova villa quello che era il vecchio edificio delle paggerie, ingrandendolo e ristrutturandolo. Il parco, seppur ampiamente modificato e spogliato nel corso dei secoli, è uno dei più belli di tutta la Toscana, e probabilmente il più significativo tra quelli all’inglese. Nel giardino spicca il celeberrimo Colosso dell’Appennino del Giambologna, una statua che domina un laghetto e che non manca di provocare stupore e suggestione in chi abbia occasione di ammirarla – ed è proprio il caso di farlo, considerando che oltretutto l’accesso al parco di Pratolino è gratuito!

A Vaglia sono da visitare anche la Chiesa di San Pietro, già segnalata in un documento del 983, che custodisce  alcuni pregevoli dipinti seicenteschi, la chiesa medievale di San Romolo e l’antica pieve dedicata a San Cresci.

Inoltre la cittadina è una tappa del percorso dell’Anello del Rinascimento, un tracciato notevole dal punto di vista paesaggistico.

Nei dintorni

Nell’area fiorentina molte sono le dimore, oltre a quella di Vaglia, che ci ricordano personaggi grandiosi del passato. Il territorio infatti conserva meravigliose ville medicee patrimonio UNESCO, come la bellissima Villa Medicea di Castello, restaurata dal Vasari e circondata da un bel giardino progettato dal Tribolo, sede dell'Accademia della Crusca.

A Firenze si può visitare la Villa Medicea della Petraia, trasformata secondo un progetto del Buontalenti, che aveva ricevuto l'incarico da Ferdinando I, mentre a pochi passi da Fiesole si può ammirare la Villa Medici, nota anche come Belcanto o Palagio di Fiesole, voluta da Cosimo il Vecchio che la commissionò a Michelozzo.

E a proposito di residenze d’epoca, a Lastra a Signa spicca Villa Bellosguardo, dimora del tenore Enrico Caruso e sede del museo a lui dedicato.

Nell’area fiorentina molte sono le dimore, oltre a quella di Vaglia, che ci ricordano personaggi grandiosi del passato. Il territorio infatti conserva meravigliose ville medicee patrimonio UNESCO, come la bellissima Villa Medicea di Castello, restaurata dal Vasari e circondata da un bel giardino progettato dal Tribolo, sede dell'Accademia della Crusca.

A Firenze si può visitare la Villa Medicea della Petraia, trasformata secondo un progetto del Buontalenti, che aveva ricevuto l'incarico da Ferdinando I, mentre a pochi passi da Fiesole si può ammirare la Villa Medici, nota anche come Belcanto o Palagio di Fiesole, voluta da Cosimo il Vecchio che la commissionò a Michelozzo.

E a proposito di residenze d’epoca, a Lastra a Signa spicca Villa Bellosguardo, dimora del tenore Enrico Caruso e sede del museo a lui dedicato.

Eventi

Uno degli eventi ricorrenti del territorio è il caratteristico viaggio sul Treno della Befana: le antiche locomotive a vapore, in occasione dell’epifania, partono dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze e arrivano a Pontassieve, San Piero a Sieve e Vaglia. Si tratta di un’esperienza unica che sa ammaliare adulti e bambini!

Nella frazione di Bivigliano, infine, nel mese di settembre si tiene la tipica Sagra della schiacciata che celebra uno dei prodotti simbolo del luogo, sia in versione dolce che salata.

Uno degli eventi ricorrenti del territorio è il caratteristico viaggio sul Treno della Befana: le antiche locomotive a vapore, in occasione dell’epifania, partono dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze e arrivano a Pontassieve, San Piero a Sieve e Vaglia. Si tratta di un’esperienza unica che sa ammaliare adulti e bambini!

Nella frazione di Bivigliano, infine, nel mese di settembre si tiene la tipica Sagra della schiacciata che celebra uno dei prodotti simbolo del luogo, sia in versione dolce che salata.

Piatti e prodotti tipici

La cucina di Vaglia rispecchia le tradizioni enogastronomiche del territorio fiorentino. Come antipasto, potete scegliere tra i crostini ai fegatini e la polenta fritta con i funghi, oppure una gustosa bruschetta con olio extravergine di oliva locale. Tipiche sono le zuppe, preparate con ingredienti di stagione, come la ribollita. Protagonista dei piatti autunnali è la castagna che viene impiegata per realizzare ripieni di tortelli, ma anche dolci e budini.

La cucina di Vaglia rispecchia le tradizioni enogastronomiche del territorio fiorentino. Come antipasto, potete scegliere tra i crostini ai fegatini e la polenta fritta con i funghi, oppure una gustosa bruschetta con olio extravergine di oliva locale. Tipiche sono le zuppe, preparate con ingredienti di stagione, come la ribollita. Protagonista dei piatti autunnali è la castagna che viene impiegata per realizzare ripieni di tortelli, ma anche dolci e budini.

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