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Castel del Piano
Photo © Daniele Badini
Photo © Daniele Badini

Castel del Piano

Suggestivo borgo alle pendici del Monte Amiata

Di Castel del Piano già Papa Pio II, nei suoi Commentarii, ne sottolineava “la bellezza del luogo, la comodità dell’ubicazione e l’amenità del paese”, qualità ancor oggi apprezzate dai viaggiatori che visitano il borgo e il suo territorio.
Il paese è stato un possedimento dell’Abbazia di San Salvatore sin dall’890  e così vi rimase per i tre secoli successivi. Poi divenne di proprietà degli Aldobrandeschi, nel 1332 passò alla città di Siena e, infine, nel 1559 – con l’intero territorio senese – al Granducato fiorentino.
Castel del Piano è stata la patria della famiglia Nasini, che vantava diversi pittori attivi tra la metà del Seicento e la metà del Settecento, autori di opere conservate in ogni paese dell’Amiata.

Cosa vedere a Castel del Piano

Nel cuore del borgo, in Piazza della Madonna, si affaccia la Chiesa dell’Opera - o Propositura dei Santi Niccolò e Lucia - un tempio in pieno stile barocco che fu completato solo nel 1870. L’interno, a croce latina e movimentato da dieci cappelle, è un autentico museo dei Nasini: spiccano in particolare i quadri raffiguranti la Natività di Maria e lo Sposalizio Mistico di Santa Caterina d’Alessandria, entrambi di Giuseppe Nicola. Notevoli anche il crocifisso ligneo e l’acquasantiera del Cinquecento.
Nella medesima piazza vi sorgono anche il Palazzo del Comune e la Chiesa della Madonna delle Grazie, a sua volta molto ricca di tele e di quadri.

Salendo verso la parte più antica del borgo si passa sotto l’arco che sostiene la Torre dell’Orologio, oltre la quale vale la pena soffermarsi nella pittoresca Piazzetta degli Ortaggi, dotata di una ben conservata Loggia cinquecentesca.
Infine si ricordano l’austera Pieve di San Leonardo e  la Chiesa “Piccina” - o del Santissimo Sacramento - posta all’estremità del borgo.

Recenti restauri hanno ridato vita al bel Palazzo Nerucci, costruito a partire dal 1554, che ospita al suo interno il Museo Civico di Castel del Piano.

Nel cuore del borgo, in Piazza della Madonna, si affaccia la Chiesa dell’Opera - o Propositura dei Santi Niccolò e Lucia - un tempio in pieno stile barocco che fu completato solo nel 1870. L’interno, a croce latina e movimentato da dieci cappelle, è un autentico museo dei Nasini: spiccano in particolare i quadri raffiguranti la Natività di Maria e lo Sposalizio Mistico di Santa Caterina d’Alessandria, entrambi di Giuseppe Nicola. Notevoli anche il crocifisso ligneo e l’acquasantiera del Cinquecento.
Nella medesima piazza vi sorgono anche il Palazzo del Comune e la Chiesa della Madonna delle Grazie, a sua volta molto ricca di tele e di quadri.

Salendo verso la parte più antica del borgo si passa sotto l’arco che sostiene la Torre dell’Orologio, oltre la quale vale la pena soffermarsi nella pittoresca Piazzetta degli Ortaggi, dotata di una ben conservata Loggia cinquecentesca.
Infine si ricordano l’austera Pieve di San Leonardo e  la Chiesa “Piccina” - o del Santissimo Sacramento - posta all’estremità del borgo.

Recenti restauri hanno ridato vita al bel Palazzo Nerucci, costruito a partire dal 1554, che ospita al suo interno il Museo Civico di Castel del Piano.

Nei dintorni

Nei dintorni del paese meritano una visita le suggestive piccole chiese benedettine di Santa Lucia e di San Biagio, di Santa Flora a Noceto e le rovine del convento francescano di San Processo.  

Tutto intorno si estende il territorio dominato dal Monte Amiata, meta ideale per gli amanti del trekking e delle passeggiate immersi nella natura.
Per un’esperienza più avventurosa si consiglia l’Indiana park,  all’interno del parco delle Macinaie. Immerso in un bosco di faggi e abeti, questo parco avventura offre molteplici attività per tutta la famiglia.

In questo territorio si può visitare anche il Museo della Vite e del Vino di Montenero d’Orcia, collocato in un annesso della grande fattoria appartenuta alla famiglia Avanzati di Montenero d’Orcia sino agli anni Cinquanta. L’esposizione comprende pannelli con immagini descrittive della cultura della vite e oggetti tradizionali per la viticoltura e la vinificazione.

Nei dintorni del paese meritano una visita le suggestive piccole chiese benedettine di Santa Lucia e di San Biagio, di Santa Flora a Noceto e le rovine del convento francescano di San Processo.  

Tutto intorno si estende il territorio dominato dal Monte Amiata, meta ideale per gli amanti del trekking e delle passeggiate immersi nella natura.
Per un’esperienza più avventurosa si consiglia l’Indiana park,  all’interno del parco delle Macinaie. Immerso in un bosco di faggi e abeti, questo parco avventura offre molteplici attività per tutta la famiglia.

In questo territorio si può visitare anche il Museo della Vite e del Vino di Montenero d’Orcia, collocato in un annesso della grande fattoria appartenuta alla famiglia Avanzati di Montenero d’Orcia sino agli anni Cinquanta. L’esposizione comprende pannelli con immagini descrittive della cultura della vite e oggetti tradizionali per la viticoltura e la vinificazione.

Eventi

Al centro di Piazza Garibaldi, più nota come Piazza Tonda o delle Storte, c’è un’interessante fontana, intorno alla quale ogni 8 settembre, le contrade del paese si contendono l’ambito Palio. Preceduto da un corteo in costume, l’evento è una rappresentazione allegorica degli avvenimenti storici compresi tra il 1330 e il 1571.

Al centro di Piazza Garibaldi, più nota come Piazza Tonda o delle Storte, c’è un’interessante fontana, intorno alla quale ogni 8 settembre, le contrade del paese si contendono l’ambito Palio. Preceduto da un corteo in costume, l’evento è una rappresentazione allegorica degli avvenimenti storici compresi tra il 1330 e il 1571.

Prodotti tipici

Castel del Piano è attraversato dalla Strada del Vino Montecucco e dai sapori dell’Amiata, un itinerario alla scoperta di tutti i prodotti tipici di questo territorio unico come il vino, il Montecucco Doc, il pregiato Olio Extra Vergine d’Oliva Seggiano e assaporare le castagne del Monte Amiata IGP.

Castel del Piano è attraversato dalla Strada del Vino Montecucco e dai sapori dell’Amiata, un itinerario alla scoperta di tutti i prodotti tipici di questo territorio unico come il vino, il Montecucco Doc, il pregiato Olio Extra Vergine d’Oliva Seggiano e assaporare le castagne del Monte Amiata IGP.

Nei dintorni

Luoghi da non perdere, percorsi tappa per tappa, eventi e suggerimenti per il tuo viaggio

Amiata