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Itinerari
Un tour tra natura e relax termale sull’Appennino

Itinerario in moto sulle montagne pistoiesi e il Montalbano

Un itinerario panoramico ad anello con arrivo e partenza da uno dei principali centri termali d’Italia, meta perfetta per un soggiorno relax dopo ore sulle due ruote. La città di Montecatini Terme può essere la base per conoscere la Montagna Pistoiese, la Valleriana e le colline di Leonardo.
1.
Prima tappa
Nei luoghi del Genio

Partendo in direzione sud si potrà apprezzare quella parte collinare che maggiormente richiama nell’immaginario i tipici tratti della Toscana più conosciuta. Stiamo parlando del Montalbano ovvero delle cosiddette “Colline di Leonardo” perché alla estrema propaggine troviamo Vinci, città natale del Genio. Circa 25 km lungo i quali si trovano la meraviglia naturale delle grotte termali di Grotta Giusti, a Monsummano Terme, la riserva naturale del Padule di Fucecchio, i crinali collinari fino a Vinci. Da Vinci attraverso frequenti tornanti ci si dirige verso il capoluogo, Pistoia (altri 25 km circa) per poi affrontare la salita verso l’Appennino Pistoiese.

Partendo in direzione sud si potrà apprezzare quella parte collinare che maggiormente richiama nell’immaginario i tipici tratti della Toscana più conosciuta. Stiamo parlando del Montalbano ovvero delle cosiddette “Colline di Leonardo” perché alla estrema propaggine troviamo Vinci, città natale del Genio. Circa 25 km lungo i quali si trovano la meraviglia naturale delle grotte termali di Grotta Giusti, a Monsummano Terme, la riserva naturale del Padule di Fucecchio, i crinali collinari fino a Vinci. Da Vinci attraverso frequenti tornanti ci si dirige verso il capoluogo, Pistoia (altri 25 km circa) per poi affrontare la salita verso l’Appennino Pistoiese.

2.
Seconda tappa
Verso l'Appennino

Se la decisione è quella appunto di cambiare panorami e dirigersi verso Abetone, ovvero risalire la parte nord della provincia, si imbocca la SR66 e, a Le Piastre (740 mt) costeggiando il fiume Reno, ci si dirige verso Pontepetri, Passo dell’Oppio (821 mt) e poi San Marcello Piteglio. Lungo il tracciato importanti testimonianze della cultura locale (Ecomuseo della Montagna Pistoiese) e la possibilità di deviare verso Orsigna (buen ritiro del grande giornalista Tiziano Terzani).

Proseguendo la prossima tappa è Cutigliano, bandiera arancione T.C.I., “Città Slow” per Slow Food e qualificata come uno dei “Borghi più Belli d’Italia” nel club che raccoglie i piccoli centri della penisola considerati di spiccato interesse storico e artistico. Cutigliano apre le porte al comprensorio della Montagna pistoiese noto per gli sport invernali, ma anche per gli ineguagliabili panorami durante la bella stagione. A poca distanza la Doganaccia, il piccolo aggregato di Rivoreta, con il suo museo della civiltà contadina, Pianosinatico, le Regine e finalmente, a 1388 mt di altezza, il passo dell’Abetone (circa 50 km complessivi da Pistoia).

Se la decisione è quella appunto di cambiare panorami e dirigersi verso Abetone, ovvero risalire la parte nord della provincia, si imbocca la SR66 e, a Le Piastre (740 mt) costeggiando il fiume Reno, ci si dirige verso Pontepetri, Passo dell’Oppio (821 mt) e poi San Marcello Piteglio. Lungo il tracciato importanti testimonianze della cultura locale (Ecomuseo della Montagna Pistoiese) e la possibilità di deviare verso Orsigna (buen ritiro del grande giornalista Tiziano Terzani).

Proseguendo la prossima tappa è Cutigliano, bandiera arancione T.C.I., “Città Slow” per Slow Food e qualificata come uno dei “Borghi più Belli d’Italia” nel club che raccoglie i piccoli centri della penisola considerati di spiccato interesse storico e artistico. Cutigliano apre le porte al comprensorio della Montagna pistoiese noto per gli sport invernali, ma anche per gli ineguagliabili panorami durante la bella stagione. A poca distanza la Doganaccia, il piccolo aggregato di Rivoreta, con il suo museo della civiltà contadina, Pianosinatico, le Regine e finalmente, a 1388 mt di altezza, il passo dell’Abetone (circa 50 km complessivi da Pistoia).

3.
Terza tappa
Immersione nella natura

È il momento di scendere di nuovo. Senza tralasciare lo straordinario Orto Botanico Forestale si percorre un’altra strada panoramica la “Popiglio – Fontanavaccaia” che passando da Pian di Novello (1134 mt), Pian degli Ontani (856) conduce alle Torri di Popiglio, una delle testimonianze di archeologia medievale più interessanti della Toscana settentrionale. Poco dopo, a Mammiano, merita visita una lo spettacolare Ponte Sospeso, passerella pedonale (227 metri di lunghezza, 36 metri di altezza massima) che collega i due versanti del torrente Lima.

È il momento di scendere di nuovo. Senza tralasciare lo straordinario Orto Botanico Forestale si percorre un’altra strada panoramica la “Popiglio – Fontanavaccaia” che passando da Pian di Novello (1134 mt), Pian degli Ontani (856) conduce alle Torri di Popiglio, una delle testimonianze di archeologia medievale più interessanti della Toscana settentrionale. Poco dopo, a Mammiano, merita visita una lo spettacolare Ponte Sospeso, passerella pedonale (227 metri di lunghezza, 36 metri di altezza massima) che collega i due versanti del torrente Lima.

4.
Quarta tappa
Nella Valleriana

Si continua scendere con lo scopo di esplorare un territorio semimontano e poi collinare insolito per la Toscana. L’obiettivo è la montagna pesciatina e il rientro a Montecatini Terme. Il percorso corrisponde alla SP 34 e le tappe sono Piteglio, Prunetta e poi la Macchia Antonimi, Calamecca, Crespole.

Da qui un tortuoso quanto affascinante percorso tra il verde dei boschi e piccoli borghi di pietra: la Valleriana conosciuta anche come la zona delle “Antiche Castella” a cominciare da Pontito, Stiappa, San Quirico, Sorana, Aramo, Fibialla, Medicina, Castelvecchio con la sua stupenda Pieve, Pietrabuona.

Si continua scendere con lo scopo di esplorare un territorio semimontano e poi collinare insolito per la Toscana. L’obiettivo è la montagna pesciatina e il rientro a Montecatini Terme. Il percorso corrisponde alla SP 34 e le tappe sono Piteglio, Prunetta e poi la Macchia Antonimi, Calamecca, Crespole.

Da qui un tortuoso quanto affascinante percorso tra il verde dei boschi e piccoli borghi di pietra: la Valleriana conosciuta anche come la zona delle “Antiche Castella” a cominciare da Pontito, Stiappa, San Quirico, Sorana, Aramo, Fibialla, Medicina, Castelvecchio con la sua stupenda Pieve, Pietrabuona.

5.
Quinta tappa
Dal divertimento di Collodi al relax termale di Montecatini

Siamo ormai vicini a Pescia, una cittadina vera e propria con le vestigia di un passato aristocratico e, volendo con una piccola deviazione, a Collodi, paesino arrampicato sulle pendici delle colline.

Montecatini è a meno di 10 km, ma scegliamo la strada collinare per i borghi di Uzzano, Buggiano Castello, Colle, Massa, Cozzile per ammirare l’anfiteatro delle colline che circonda l’immensa piana che – in caso di tempo terso - permette di intravedere in alcuni punti perfino il Mar Tirreno.

A Montecatini Terme perché non concedersi un meritato trattamento termale/relax o un bagno nelle acque calde della piscina termale open di Monsummano Terme con negli occhi la bellezza dei paesaggi?

Siamo ormai vicini a Pescia, una cittadina vera e propria con le vestigia di un passato aristocratico e, volendo con una piccola deviazione, a Collodi, paesino arrampicato sulle pendici delle colline.

Montecatini è a meno di 10 km, ma scegliamo la strada collinare per i borghi di Uzzano, Buggiano Castello, Colle, Massa, Cozzile per ammirare l’anfiteatro delle colline che circonda l’immensa piana che – in caso di tempo terso - permette di intravedere in alcuni punti perfino il Mar Tirreno.

A Montecatini Terme perché non concedersi un meritato trattamento termale/relax o un bagno nelle acque calde della piscina termale open di Monsummano Terme con negli occhi la bellezza dei paesaggi?

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