Skip to content
Itinerari
La Valdera dei motociclisti

Da Volterra a Massa Marittima lungo la Sarzanese Valdera

L'itinerario punta a selezionare una porzione di km preziosi della lunga e a tratti monotona SS/SR439 Sarzanese Valdera. Il percorso ufficiale partirebbe da Pietrasanta, questo è soltanto un riassunto, che accende il motore a La Sterza e frena a Massa Marittima. Consideratelo come un "Best Of".

Impostate il gps: La Sterza, Saline di Volterra, Pomarance, Larderello, Castelnuovo Val di Cecina, Massa Marittima 
1.
Prima tappa
A Lajatico, il Teatro del silenzio

Potendo scegliere una località di partenza, per simpatia accendiamo il motore a La Sterza: anche se dopo una fiduciosa sterzata a destra i km seguenti scorrono praticamente a manubrio dritto. Per scaldare le gomme non resta che il divertente sali-scendi con pit-stop al borgo di Lajatico, paese natale del famoso tenore Andrea Bocelli: Lajatichino DOC. La sosta relax è al Teatro del Silenzio: anfiteatro naturale dal ricco cartellone musicale e culturale.

Potendo scegliere una località di partenza, per simpatia accendiamo il motore a La Sterza: anche se dopo una fiduciosa sterzata a destra i km seguenti scorrono praticamente a manubrio dritto. Per scaldare le gomme non resta che il divertente sali-scendi con pit-stop al borgo di Lajatico, paese natale del famoso tenore Andrea Bocelli: Lajatichino DOC. La sosta relax è al Teatro del Silenzio: anfiteatro naturale dal ricco cartellone musicale e culturale.

2.
Seconda tappa
Volterra e la Val di Cecina

Mentre la mezzeria accenna giusto un paio di mezze-curve, lungo strada arriva il bivio a sinistra per Volterra e quello a destra per il pittoresco borgo di Orciatico. Poco più avanti ci si consola con un primo scorcio magnetico su Volterra, poi il panorama tramonta oltre le colline. Una serie di chicane fa ben sperare nell'imminente arrivo di geometrie più corpose, mentre a Montecatini Val di Cecina s'inganna il tempo visitando il Museo delle Miniere, Palazzo Pretorio e la Chiesa di San Biagio.

All'improvviso una splendida finestra panoramica spalanca le sue imposte nuovamente su Volterra, ora più vicina e tentatrice. Saline di Volterra, crocevia con l'SR68, a soli 10+10km offre l'opzione “visita & ritorno”. In alternativa: veloce sguardo al Palazzo dell'Orologio e si rientra sulla rotta. Oltre Case San Lorenzo la strada torna gustosa e sale a Pomarance dominando la Val di Cecina. Molti i monumenti di rilievo: la Parrocchiale di San Giovanni Battista, la Casa di Paolo Mascagni, la Torre dell'Orologio, il Palazzo Pretorio, il Palazzo de Larderel e la Rocca Sillana... sosta giustificata, meglio ancora se in occasione del Palio Storico (settembre).

Mentre la mezzeria accenna giusto un paio di mezze-curve, lungo strada arriva il bivio a sinistra per Volterra e quello a destra per il pittoresco borgo di Orciatico. Poco più avanti ci si consola con un primo scorcio magnetico su Volterra, poi il panorama tramonta oltre le colline. Una serie di chicane fa ben sperare nell'imminente arrivo di geometrie più corpose, mentre a Montecatini Val di Cecina s'inganna il tempo visitando il Museo delle Miniere, Palazzo Pretorio e la Chiesa di San Biagio.

All'improvviso una splendida finestra panoramica spalanca le sue imposte nuovamente su Volterra, ora più vicina e tentatrice. Saline di Volterra, crocevia con l'SR68, a soli 10+10km offre l'opzione “visita & ritorno”. In alternativa: veloce sguardo al Palazzo dell'Orologio e si rientra sulla rotta. Oltre Case San Lorenzo la strada torna gustosa e sale a Pomarance dominando la Val di Cecina. Molti i monumenti di rilievo: la Parrocchiale di San Giovanni Battista, la Casa di Paolo Mascagni, la Torre dell'Orologio, il Palazzo Pretorio, il Palazzo de Larderel e la Rocca Sillana... sosta giustificata, meglio ancora se in occasione del Palio Storico (settembre).

3.
Terza tappa
Larderello e il museo della geotermia

La SS/SR439 prepara adesso un suggestivo colpo d'occhio sulla Valle dell'Inferno, protagonisti indiscussi: i soffioni boraciferi e le pozze ribollenti di Larderello. Merito di Francesco Larderel, storico fautore della nascita del paese-fabbrica! Tutte le risposte alle vostre domande sulla geotermia sono custodite al Geomuseo: basta chiedere.

Per scattare una foto ricordo con moto e Torri geotermiche vicine: occhi puntati nello specchietto prima di raggiungere Castelnuovo Val di Cecina. Borgo che profuma di Medioevo: tra case di pietra, piccoli archi e stradine lastricate. Una su tutte: il “chiassino”, considerato il vicolo più stretto del mondo (solo 50cm). Un paesaggio montano avvolge ora la Sarzanese Valdera, nuovamente concentrata a stuzzicare il pilota.

La SS/SR439 prepara adesso un suggestivo colpo d'occhio sulla Valle dell'Inferno, protagonisti indiscussi: i soffioni boraciferi e le pozze ribollenti di Larderello. Merito di Francesco Larderel, storico fautore della nascita del paese-fabbrica! Tutte le risposte alle vostre domande sulla geotermia sono custodite al Geomuseo: basta chiedere.

Per scattare una foto ricordo con moto e Torri geotermiche vicine: occhi puntati nello specchietto prima di raggiungere Castelnuovo Val di Cecina. Borgo che profuma di Medioevo: tra case di pietra, piccoli archi e stradine lastricate. Una su tutte: il “chiassino”, considerato il vicolo più stretto del mondo (solo 50cm). Un paesaggio montano avvolge ora la Sarzanese Valdera, nuovamente concentrata a stuzzicare il pilota.

4.
Quarta tappa
Il Parco delle Biancane

L'ultimo bivio degno di nota è per il borgo di Monterotondo Marittimo e il suo parco delle Biancane: altra cartolina lunare, dove la storia della geotermia è spiegata tappa dopo tappa lungo un piacevole percorso trekking. Con un finale tutto da guidare - notevole cavatappi al km 149 - la strada torna a scendere e riemerge la campagna stile toscano.

L'ultimo bivio degno di nota è per il borgo di Monterotondo Marittimo e il suo parco delle Biancane: altra cartolina lunare, dove la storia della geotermia è spiegata tappa dopo tappa lungo un piacevole percorso trekking. Con un finale tutto da guidare - notevole cavatappi al km 149 - la strada torna a scendere e riemerge la campagna stile toscano.

5.
Quinta tappa
Arrivo a Massa Marittima

Il riassunto dei km più preziosi termina alle porte di Massa Marittima, dove non mancano scuse per la sosta. Chi volesse togliersi l'odore di zolfo, o semplicemente fare un tuffo nel Mar Tirreno, deve soltanto puntare il manubrio a tutta dritta verso il golfo di Follonica.

Maggiori informazioni: www.provincia.pisa.it, www.provincia.grosseto.it, www.lajatico.info

Il riassunto dei km più preziosi termina alle porte di Massa Marittima, dove non mancano scuse per la sosta. Chi volesse togliersi l'odore di zolfo, o semplicemente fare un tuffo nel Mar Tirreno, deve soltanto puntare il manubrio a tutta dritta verso il golfo di Follonica.

Maggiori informazioni: www.provincia.pisa.it, www.provincia.grosseto.it, www.lajatico.info

Esplora

Scopri quello che ti può interessare nelle vicinanze di questo itinerario