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Itinerari
Alla scoperta di Carrara, la città dell'oro bianco

A passeggio tra piazze e vie della capitale del marmo

La città di Carrara, alle pendici delle Alpi Apuane e conosciuta in tutto il mondo per il suo marmo, è un piccolo centro pieno di sorprese, da scoprire con una bella passeggiata.

Le sue origini sono naturalmente legate alle cave di marmo, sfruttate già in epoca romana, per estrarre quello che da queste parti è definito significativamente oro bianco e che non ha in effetti mai smesso di richiamare artisti e uomini illustri di ogni epoca e da ogni luogo, personaggi che nel corso dei secoli hanno contribuito a definire il particolare carattere della città.
1.
Tappa 1
Da Piazza Matteotti a Piazza Gramsci

L’escursione che vi suggeriamo parte da Piazza Matteotti, centro dell’attività ottocentesca; tra i palazzi, domina il Politeama (1892).

Dalla piazza si prosegue quindi in direzione della pedonale via Roma, che raggiunge il nucleo della città più antica. Lungo il percorso si può notare il palazzo dell’Accademia di Belle Arti, all’incrocio con via Verdi. Proprio lì di fronte si trova il monumento a Pietro Tacca - scultore carrarese - opera di Carlo Fontana.
Sulla destra c'è invece Piazza Gramsci, un tempo piazza d’Armi e giardino del Principe, adibita nell’Ottocento a giardino pubblico, oggi è ornata da una fontana e da alcuni monumenti, dedicati al sindacalista anarchico Meschi di Pietro Nelli, a Pellegrino Rossi e al filosofo Angelo Pelliccia.

L’escursione che vi suggeriamo parte da Piazza Matteotti, centro dell’attività ottocentesca; tra i palazzi, domina il Politeama (1892).

Dalla piazza si prosegue quindi in direzione della pedonale via Roma, che raggiunge il nucleo della città più antica. Lungo il percorso si può notare il palazzo dell’Accademia di Belle Arti, all’incrocio con via Verdi. Proprio lì di fronte si trova il monumento a Pietro Tacca - scultore carrarese - opera di Carlo Fontana.
Sulla destra c'è invece Piazza Gramsci, un tempo piazza d’Armi e giardino del Principe, adibita nell’Ottocento a giardino pubblico, oggi è ornata da una fontana e da alcuni monumenti, dedicati al sindacalista anarchico Meschi di Pietro Nelli, a Pellegrino Rossi e al filosofo Angelo Pelliccia.

2.
Tappa 2
Da Piazza Gramsci alla casa di Petrarca

Scendendo una scalinata si raggiunge la chiesa del Suffragio, oggi sconsacrata, che ospita mostre ed esposizioni temporanee. Percorrendo poi la strada lungo il muraglione di Piazza Gramsci si raggiunge Piazza dell’Accademia, al centro della quale si trova il monumento a Mazzini (1892); sulla destra il settecentesco palazzo Rosso, antica sede dell’Accademia. La chiesa del Carmine si trova invece nella parte bassa.
 
Di fronte alla chiesa del Carmine c'è via Santa Maria, tra le più antiche e caratteristiche strade della città medievale. Tra le case antiche è da notare, a sinistra del numero 14, quella di Emanuele Repetti, che secondo la tradizione fu abitata da Petrarca nel 1343. La facciata in marmo riporta diversi bassorilievi medievali tra i quali lo stemma di Carrara (la ruota); proprio per questo si ritiene che l’edificio sia stato sede del primo Comune (XIII sec).

Scendendo una scalinata si raggiunge la chiesa del Suffragio, oggi sconsacrata, che ospita mostre ed esposizioni temporanee. Percorrendo poi la strada lungo il muraglione di Piazza Gramsci si raggiunge Piazza dell’Accademia, al centro della quale si trova il monumento a Mazzini (1892); sulla destra il settecentesco palazzo Rosso, antica sede dell’Accademia. La chiesa del Carmine si trova invece nella parte bassa.
 
Di fronte alla chiesa del Carmine c'è via Santa Maria, tra le più antiche e caratteristiche strade della città medievale. Tra le case antiche è da notare, a sinistra del numero 14, quella di Emanuele Repetti, che secondo la tradizione fu abitata da Petrarca nel 1343. La facciata in marmo riporta diversi bassorilievi medievali tra i quali lo stemma di Carrara (la ruota); proprio per questo si ritiene che l’edificio sia stato sede del primo Comune (XIII sec).
3.
Tappa 3
Da Piazza Duomo a Piazza Alberica

Percorrendo la strada medievale si raggiunge piazza del Duomo, dove si trova lo splendido Duomo di Carrara intitolato a Sant'Andrea apostolo.

In posizione opposta alla facciata del Duomo ha inizio via Ghibellina, da dove, prendendo un vicolo sulla destra, ci si immette su via Carriona, dove sono ubicati la fontana della Sirena, la chiesa di Santa Maria delle Lacrime, l’ex ospedale di SS. Giacomo e Cristoforo, e la chiesa della Madonna delle Grazie. Via Carriona è l’antica strada percorsa dai carri, trainati dai buoi e carichi di blocchi di marmo, provenienti dalle cave, e lungo questa strada si notano ancora gli edifici degli antichi laboratori.

Proseguendo su via Ghibellina si giunge alla storica Piazza Alberica, creata nel secondo Cinquecento da Alberico I su quello che era precedentemente il foro Boario, ovvero la piazza del mercato.

Percorrendo la strada medievale si raggiunge piazza del Duomo, dove si trova lo splendido Duomo di Carrara intitolato a Sant'Andrea apostolo.

In posizione opposta alla facciata del Duomo ha inizio via Ghibellina, da dove, prendendo un vicolo sulla destra, ci si immette su via Carriona, dove sono ubicati la fontana della Sirena, la chiesa di Santa Maria delle Lacrime, l’ex ospedale di SS. Giacomo e Cristoforo, e la chiesa della Madonna delle Grazie. Via Carriona è l’antica strada percorsa dai carri, trainati dai buoi e carichi di blocchi di marmo, provenienti dalle cave, e lungo questa strada si notano ancora gli edifici degli antichi laboratori.

Proseguendo su via Ghibellina si giunge alla storica Piazza Alberica, creata nel secondo Cinquecento da Alberico I su quello che era precedentemente il foro Boario, ovvero la piazza del mercato.

4.
Tappa 4
Da Piazza Alberica a via Loris Giorgi

Da Piazza Alberica si giunge al Teatro degli Animosi, opera in marmo di stile neoclassico, con il vicino monumento a Giuseppe Garibaldi (1899) realizzato da Carlo Nicoli.
 
Ritornando indietro in Piazza Alberica, si accede a quella che era un tempo l’omonima via, oggi via Loris Giorgi, una delle più belle e significative strade, caratterizzata da palazzi sei-settecenteschi ancora ben mantenuti come palazzo Conti Luciani, palazzo Fabbricotti e palazzo detto delle Cariatidi, dalla facciata completamente in marmo.

Da Piazza Alberica si giunge al Teatro degli Animosi, opera in marmo di stile neoclassico, con il vicino monumento a Giuseppe Garibaldi (1899) realizzato da Carlo Nicoli.
 
Ritornando indietro in Piazza Alberica, si accede a quella che era un tempo l’omonima via, oggi via Loris Giorgi, una delle più belle e significative strade, caratterizzata da palazzi sei-settecenteschi ancora ben mantenuti come palazzo Conti Luciani, palazzo Fabbricotti e palazzo detto delle Cariatidi, dalla facciata completamente in marmo.

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