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Panorama Amiata

La primavera in Toscana, dall'Amiata alla Val d'Orcia

Sorgenti termali, parchi, divertimento e prodotti eccellenti da gustare

La Toscana sorprende in ogni momento dell’anno, ma ci sono luoghi che danno il meglio di sé in particolari momenti: l’Amiata è uno di questi, infatti, quando i colori della primavera si fanno spazio tra la neve dell'inverno ormai al termine, il risveglio della natura incanta gli occhi e l’anima.
L'antico vulcano veglia sui paesaggi rinomati della Val d'Orcia, con le colline puntellate di borghi divenuti simbolo della magia toscana.
La bella stagione favorisce passeggiate nei boschi, esplorazioni nella natura e momenti di coccole termali per chi sceglie di dedicarsi al benessere.
E, come sempre, il miglior modo di finire le giornate divertenti, è a tavola!

Indice
  • 1.
    Sentieri e divertimento
  • 2.
    Terme
  • 3.
    Sapori
1.

Sentieri e divertimento

Veduta del Parco Avventura Indiana Park Amiata
Parco Avventura Indiana Park Amiata - Credit: Indiana Park Amiata

All'interno del Parco Faunistico del Monte Amiata - un wild park  all’interno della Riserva Naturale Monte Labbro - si trova una rete di sentieri che permette di osservare  molte specie che sono naturalmente presenti nell'Appennino Centrale. L’esperienza è davvero interessante e, quando i fiori della ginestra sono sbocciati, lo spettacolo è sorprendente.

Per immergersi nella natura amiatina e godere dei suoi splendidi panorami si può percorrere anche l’anello sentieristico del Monte Amiata, un tracciato adatto al trekking - ma anche alla mountain bike e all'e-bike (da affittare sul posto).
Circa 27 km tra castagneti, abetine e suggestive faggete.

Chi desidera provare l’esperienza di uno dei cammini più conosciuti, la via Francigena, percorrendo la tappa 36 che va da San Quirico d’Orcia a Radicofani, troverà panorami sorprendenti, borghi pittoreschi e acque termali.

Per le famiglie, niente di più divertente che trascorrere una giornata all’insegna del divertimento!
Abbadia San Salvatore, uno dei borghi più conosciuti dell’Amiata, ospita il Parco Museo Minerario che propone un tour nelle antiche miniere alla scoperta delle storie di vita di chi lavorava per estrarre il mercurio. Dopo la visita al Museo è possibile salire sul vagone dei minatori e percorrere 250 metri sottoterra.

Infine, l’Indiana Park Amiata, un parco immerso in un meraviglioso e fitto bosco di faggi e abeti, offre molteplici attività ludico-formative adatte a grandi e piccini: diversi percorsi acrobatici, passerelle, tunnel e persino il Quick Jump, un salto nel vuoto circondati dalla natura incontaminata.

1.

Terme

Roccia calcarea a Bagni San Filippo
occia calcarea a Bagni San Filippo - Credit: Shutterstock.com / aldas1950

L'Amiata è un vulcano dormiente: la lava non scorre più, ma le acque termali, calde e ricche di proprietà curative, zampillano ancora.
Le sorgenti naturali di Bagni di San Filippo, sono note fin dall’antichità e hanno creato, in mezzo ad un bosco rigoglioso, un paesaggio incantato di bianche formazioni calcaree, piccole cascate e vasche calde dove potersi immergere.
Un luogo selvaggio, ancora intatto che nasconde la suggestiva e delicata cascata Balena Bianca, un enorme blocco di calcare formato dai sedimenti delle acque termali.
Qui scorrono le acque più calde che sgorgano a 48º, garantendo una temperatura alta anche fuori stagione.
Va ricordato che questa formazione calcarea non si può toccare, ma è possibile immergersi in numerose vasche vicine in tutta tranquillità.

A qualche chilometro di distanza, nel cuore della Val d’Orcia, si trova l'incantevole borgo di Bagno Vignoni, sviluppato attorno alla particolarissima “piazza d’acqua”, una grande vasca dalla quale sgorgano le famose acque calde.
Qui è possibile passare momenti indimenticabili nelle tre strutture ricettive presenti, che coccolano gli ospiti per un vero e proprio momento di benessere.

1.

Sapori

Pecorino di Pienza
Pecorino di Pienza - Credit: Dan

Naturalmente non possono mancare i sapori tradizionali: il pecorino di Pienza e i salumi di cinta senese sono un must delle merende all’aria aperta.
Per chi invece preferisce sedersi comodo a tavola, un bel piatto di pici, accompagnati da un calice di Brunello di Montalcino o di Nobile di Montepulciano, sono la scelta giusta.

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