Cominciamo dal principio. Ovvero da questa parola, Gravel, che indica ormai una vera e propria categoria di biciclette e azzardando una nuova disciplina sportiva. Da qualche anno insieme ai modelli di bici sono spuntati degli eventi che non sono per forza gare o semplici ritrovi, piuttosto un modo innovativo di vivere il ciclismo.
Lo spirito della bici Gravel (dall’inglese ghiaia o sterro) parla attraverso il suo nome, una bici all’apparenza da corsa, ma con la possibilità di montare copertoni più larghi e poter affrontare strade bianche e sentieri, allo stesso modo dell’asfalto. Il telaio, oltre ad avere foderi più larghi per i copertoni semi-tassellati ha spesso geometrie più rilassate di quello da corsa. Da questi presupposti ci sono molte varianti. C’è chi può montare copertoni ancora più larghi, come i 29’’ da MTB, oppure il telaio con tutti gli attacchi per portapacchi e parafanghi, telai di materiali diversi, dall’acciaio al titanio. Possiamo affermare che questa tipologia Gravel è il giusto trait d’union fra la bici da corsa, la bici da viaggio e la MTB.
Alla base di questa bici esiste già una disciplina, il ciclocross, ma il gravel si diversifica soprattutto per l’uso e la tipologia di gare. Oltre ad avere delle differenze nel telaio e nella scelta dei copertoni, le gare o gli eventi Gravel non sono su un circuito chiuso come nel ciclocross, ma prevedono percorsi medio lunghi con tratti di sterrato. Proprio di questi percorsi, visto il loro evolversi e moltiplicarsi in Toscana, andremo a parlare. Cercando su internet o nei gruppi ne esistono molti, più o meno ufficiali, ma con un medesimo denominatore comune: il divertimento e l’avventura prima della competizione, la scoperta del cibo e del territorio nel rispetto dell’ambiente, prima delle medaglie.
Fra i molti ho individuato 3 eventi che rispettano ogni criterio per essere puro divertimento e un’ottima occasione per fare sport scoprendo la Toscana.
