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Francigena Toscana
Photo © intoscana.it
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10 meraviglie da non perdere lungo la Via Francigena in Toscana

Ecco alcune delle numerose bellezze storiche che incontrerai durante il cammino

La Via Francigena, l'antica strada che da Canterbury porta i pellegrini a Roma, entra nel nord della Toscana dal Passo della Cisa e termina a sud a Radicofani. Il tratto toscano della Francigena è un itinerario unico: 380 km di cammino tra storia, cultura e tradizioni, in un paesaggio emozionante, da percorrere anche in bicicletta o a cavallo. 

Lungo tutto il percorso, oltre ai luoghi più noti - Lucca, Siena, San Gimignano, Bagno Vignoni - si incontrano altre meraviglie, passo dopo passo. Ecco una selezione di "perle" da ammirare!

Indice
  • 1.
    Il Castello del Piagnaro a Pontremoli
  • 2.
    Duomo di Massa
  • 3.
    Palazzo Ducale a Massa
  • 4.
    Ponte Mediceo di Cappiano
  • 5.
    Rocca di Federico II a San Miniato
  • 6.
    Abbazia di Santa Maria Assunta a Coneo
  • 7.
    Grancia di Cuna a Monteroni d'Arbia
  • 8.
    Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta a San Quirico d’Orcia
  • 9.
    Horti Leonini a San Quirico d’Orcia
  • 10.
    Posta Medicea a Radicofani
1.

Il Castello del Piagnaro a Pontremoli

Il Castello del Piagnaro sorge su una collina che domina il centro storico di Pontremoli. Fu eretto nell'XI secolo per controllare la rete di strade sottostanti e divenne parte integrante del sistema difensivo della città. Oggi il Castello è aperto al pubblico ed è sede del Museo delle Statue Stele della Lunigiana.

Castello del Piagnaro a Pontremoli
Castello del Piagnaro a Pontremoli
1.

Duomo di Massa

Il Duomo di Massa, noto anche come Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, vanta un'impressionante facciata ricostruita nel 1936, ma la sua storia risale al XV secolo.

Cattedrale di Massa
Cattedrale di Massa - Credit: whatifwewalked
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Palazzo Ducale a Massa

Conosciuto anche come Palazzo Rosso, il Palazzo Ducale di Massa è un sontuoso palazzo pieno di colonne, scale e portici, con decorazioni tutte rigorosamente in marmo bianco. Fu costruito dalla famiglia Malaspina all'inizio del XVI secolo. Oggi l'edificio ospita gli uffici della prefettura. Occasionalmente, la Sala degli Specchi e il Salone degli Svizzeri ospitano mostre temporanee.

Palazzo Ducale di Massa
Palazzo Ducale di Massa - Credit: Davide Papalini
1.

Ponte Mediceo di Cappiano

Nella zona di Cappiano, in provincia di Firenze, si trova un ponte risalente al Medioevo che funge come passaggio sul canale Usciana. La sua posizione strategica lungo la Via Francigena lo ha reso popolare tra i pellegrini. Nel corso dei secoli, la storia del Ponte a Cappiano cambiò sostanzialmente nella prima metà del XVI secolo per mano di Cosimo I de' Medici.

Ponte a Cappiano
Ponte a Cappiano - Credit: Enrico Zerri
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Rocca di Federico II a San Miniato

La rocca di Federico II, chiamata così in onore dell'imperatore che la costruì tra il 1217 e il 1223, si erge sulla cima della collina di San Miniato. Nel 1944 fu distrutta dai bombardamenti e ciò che vediamo oggi è una fedele ricostruzione.

Dalla cima della torre (30 metri di altezza!), è possibile vedere il punto in cui la Via Francigena incontra la strada romana che va da Pisa a Firenze.

Torre di Federico II a San Miniato
Torre di Federico II a San Miniato - Credit: Alejandro Benito
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Abbazia di Santa Maria Assunta a Coneo

L'Abbazia di Santa Maria a Coneo è una chiesa romanica fondata intorno all'anno 1000, affiancata dagli edifici del monastero. È un edificio immerso nella campagna di Colle Val d'Elsa e merita sicuramente una visita.

Badia a Coneo lungo la via Francigena
Badia a Coneo lungo la via Francigena - Credit: intoscana.it
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Grancia di Cuna a Monteroni d'Arbia

Grancia di Cuna a Monteroni d'Arbia appresenta una delle strutture architettoniche più interessanti della Toscana, grazie alle sue dimensioni e ai caratteristici mattoni rossi. Qui, nel 1152, è documentata la presenza di una "spedale" per la cura di pellegrini e mercanti. All'inizio del XIII secolo le terre furono acquistate dalla città di Siena e dallo Spedale della Scala.

Grancia di Cuna
Grancia di Cuna
1.

Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta a San Quirico d’Orcia

Il primo documento noto su San Quirico d'Orcia risale al 712 d.C. ed è un atto relativo a una disputa tra la diocesi di Siena e Arezzo per il possesso di alcune chiese, tra le quali figura la bella chiesa di San Quirico in Osenna. Secoli dopo, in quel punto esatto fu costruita la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta.

Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta - Credit: Franco Vannini
1.

Horti Leonini a San Quirico d’Orcia

Gli Horti Leonini furono creati intorno al 1581 su un terreno che Francesco I de' Medici aveva donato a Diomede Leoni.

I giardini hanno mantenuto fino ad oggi la struttura originale, costituendo un esempio di giardino tradizionale all'italiana.

Horti leonini
Horti leonini - Credit: Henrik Berger Jørgensen
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Posta Medicea a Radicofani

Questo imponente edificio, progettato da Buontalenti alla fine del XVI secolo, è situato nella parte più bassa di Radicofani, la porta meridionale della Via Francigena toscana. Era il luogo in cui i viaggiatori facevano riposare il cavallo, trascorrevano la notte, mangiavano, riposavano e si riparavano in caso di maltempo.

Posta Medicea di Radicofani
Posta Medicea di Radicofani - Credit: Radicofani on Toscana Ovunque Bella

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