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Piazza dei Cavalieri a Pisa

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Quartieri, strade e piazze

Qui è passata la storia della città, dal Conte Ugolino ai Medici, da Napoleone ad Enrico Fermi

Piazza dei Cavalieri a Pisa era in origine l’antica Piazze delle Sette Vie, centro politico pisano, probabile luogo del Foro romano: in seguito fu trasformata da Cosimo I de’ Medici nel centro dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, nato per difendere le coste toscane e mediterranee dalle flotte turche e piratesche.

Al centro della piazza si trova la statua del Granduca di Toscana, opera del Francavilla eseguita nel 1596; alle sue spalle svettano il Palazzo della Carovana, l’antico Palazzo degli Anziani del Popolo che fu trasformato da Giorgio Vasari nella forma attuale e completamente ricoperto, nella facciata, da graffiti, disegni e, nel tempo dai busti di tutti i Medici di Toscana, succedutisi nel Granducato di Toscana.
Attualmente è la sede della Scuola Normale Superiore, prestigiosa università della città di Pisa che fu voluta da Napoleone Bonaparte su modello dell’Ecole parigina. Qui hanno studiato e insegnato i più grandi professori italiani, come Antonio Pacinotti, Carducci, Pascoli, Fermi e Rubbia.

Il Palazzo dell'Orologio
Il Palazzo dell'Orologio - Credit: Federigo Federighi

A sinistra si trova il Palazzo dell’Orologio, ricostruito sulla base di due antiche torri della famiglia Della Gherardesca, che fu utilizzato come ospedale dell’Ordine e carcere ed è famoso per essere il luogo dove venne tenuto prigioniero e morì di fame con la sua famiglia il Conte Ugolino.
Ancora a sinistra, accanto all’oratorio di San Rocco, si trova il Collegio Puteano, fondato nel 1605 dal vescovo Dal Pozzo per ospitare studenti biellesi nello studio pisano.
Nella parte meridionale della piazza si trova il Palazzo del Consiglio dei Dodici, già antica sede delle Magistrature repubblicane, ricostruito nell’attuale visione dal Francavilla intorno ai primi anni del XVII secolo, al suo interno si trovano pregevoli opere pittoriche del Settecento pisano. Accanto vi è la canonica, realizzata su disegno del Vasari che ospitava i cappellani dell’Ordine.