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Museo delle Navi Antiche di Pisa

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Musei

Dopo venti anni di ricerca e restauro in Toscana rivive la 'Pompei del mare'

Il Museo delle Navi Antiche di Pisa, dopo un percorso di ricerca e restauro durato vent’anni, espone sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C. e circa 8000 reperti.

Era il 1998 quando nei pressi della stazione ferroviaria di San Rossore vennero alla luce i resti della prima nave. Nacque così il grande cantiere di scavo e restauro realizzato grazie all’importante e costante impegno del MiBAC e di un ricco ed eterogeneo gruppo di professionisti archeologi e restauratori.

Il progetto di scavo e restauro delle antiche navi di Pisa rappresenta uno dei più interessanti e ricchi cantieri di scavo e ricerca degli ultimi anni. La particolare condizione di conservazione dei reperti racchiusi in strati di argilla e sabbie ha richiesto un considerevole sforzo economico, organizzativo e tecnologico, mettendo a disposizione della ricerca laboratori, depositi, strumentazioni all’avanguardia e logistica devoluti al recupero degli oltre trenta relitti individuati e dei materiali ad essi associati.
Il cantiere delle Navi Antiche è quindi diventato un centro dotato di laboratori, depositi e strumentazione che ha visto la collaborazione di decine di istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere.

Negli Arsenali Medicei sul lungarno pisano sono esposte le navi di età romana e i reperti a esse riferiti rinvenuti nel cantiere delle Navi Antiche e restaurati.

Il museo parte dal racconto della storia della città di Pisa tra archeologia e leggenda, dalla fase etrusca prima e romana poi, e l’arrivo dei Longobardi. L'esposizione ricostruisce il rapporto della città con l'acqua: le alluvioni, l’organizzazione del territorio tra canali e centuriazioni, il Porto di Pisa, le cave e le officine ceramiche, la pesca, l’agricoltura, il legname e come questa intensa attività produttiva ha inciso sul territorio provocandone già in età antica il suo dissesto idrogeologico.

Non manca una sezione sulla vita di bordo, che non era certo molto confortevole; molti oggetti descrivono la vita dei marinai: l'abbigliamento, i bagagli, l'illuminazione, come si cucinava e si mangiava, culti e superstizioni, i giochi per ingannare il tempo nelle lunghe traversate.